“La chiusura di report la merita invece il progetto audio-video del produttore Radwan Ghazi Moumneh e del film-maker Charles-André Coderre, ovvero Jerusalem In My Heart, vero mattatore di tutto Transmissions XI: spettacolo nello spettacolo… Un omaggio futuristico e contemporaneo alla tape culture araba, una di quelle sane distopie che piacciono tanto anche a noi, abbastanza pragmatiche da apporre una firma illustre su un festival che non ha avuto paura dei salti nel vuoto e di indagare geografie sconosciute. L’appuntamento è per il prossimo anno.”
Grazie a SentireAscoltare e a Fabrizio Zampighi per essere stati con noi in questa avventura!
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